La storia a lieto fine di Balu': il cucciolo finito con i fratellini nel pozzetto in provincia di Frosinone
Mi chiamo Balù e sono vivo grazie ad una mano tesa con amore.
Sarei morto, morto in fondo ad un pozzo, come sono morti i miei fratellini se, il 27 dicembre,quella mano tesa non mi avesse afferrato.
Ricordo di aver provato dolore, ho sofferto tanto,ho sentito freddo, fame, solitudine...ricordo il buio,il fango,quel fango che mi impediva di muovermi , e l'acqua che con la pioggia mi arrivava alla gola,le mie zampe ormai consumate per aver scavato incessantemente per poter uscire da lì...ho dormito accanto ai miei fratellini senza vita per giorni...e sarei morto anch'io se la mano tesa della mia Annarita non mi avesse afferrato.
La mia Annarita, lei che ha curato le mie ferite,lei che ha dato luce alla mia vita,lei che mi ha reso un cagnolino felice, lei che mi ha donato nuovamente la vita."
Oggi sono felice con la mia nuova famiglia in Germania...
e posso dirvi che il fango è diventato un gioco dove rotolarsi...il buio è il mio compagno di sogni...l'acqua è la mia simpatia amica...e la mia "mano tesa" è il centro del mio cuore.
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